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Tendenze per il mercato immobiliare rumeno nel 2019

Dopo un 2018 caratterizzato da una certa stabilità sul mercato immobiliare, gli analisti rumeni sostengono che per l’anno 2019 si dovrebbe mantenere questo trend stabile, con bassissime probabilità di andare incontro ad un momento di crisi. Gli investitori italiani sono sempre interessati agli sviluppi del mercato immobiliare rumeno, di seguito alcune informazioni che potrebbero aiutarvi nella ricerca del prossimo investimento. PS: leggi il nostro recente articolo sulla possibilità di trasformare edifici storici in Hotel)


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Da uno studio realizzato dagli esperti del settore è emerso che i tre fattori che hanno maggiormente influenzato l’andamento del mercato nel corso del 2018 sono i seguenti:

  • l’evoluzione dell’indice ROBOR, l’analogo dell’EURIBOR rivolto ai finanziamenti in valuta locale, che è sceso a giugno 2018 a 3.38%, uno dei valori più bassi mai registrati;
  • aumento complessivo della domanda, con oltre 500.000 immobili venduti nel corso dell’anno;
  • aumento dei prezzi degli immobili, in linea con il trend di mercato degli altri paesi dell’Unione Europea.

Uno studio condotto dagli analisti di due importanti società immobiliari rumene (remax.ro e imobiliare.ro) dimostrano che per il 2019 gli esperti prevedono un cauto ottimismo per il mercato immobiliare. Infatti, oltre il 35% dei partecipanti allo studio (clienti e agenti immobiliari) sostiene che nel corso dell’anno i prezzi non dovrebbero vedere un aumento superiore al 10%. Se quest’anno è caratterizzato da una stabilità dei prezzi, entro il 2022 gli esperti si aspettano una significativa crescita dei prezzi, in particolare per le aree con maggior potenziale di sviluppo economico.

La domanda sul mercato immobiliare nel 2019

Il processo di addensamento delle zone urbane ha generato e continua a generare, per le principali città europee, una domanda in crescita per il mercato immobiliare. Il fenomeno continuerà anche in Romania, in particolare per le città di Cluj-Napoca, Bucarest, Constanta, Brasov, Iasi, Oradea, Arad e Timisoara.

La Romania a confronto con l’Unione Europea

Secondo un’indagine Eurostat, i costi correlati ai beni immobiliari in Romania sono tra i più bassi in Europa (61% inferiori alla media UE), subito dopo la Bulgaria (69%) e Polonia (63%).

Le opinioni degli esperti e le aspettative per il 2019

Il direttore generale di Wallberg Properties, uno dei maggiori gruppi di investitori immobiliari sul mercato rumeno, fa notare che non esistono evidenze di alcun tipo di crisi di mercato e si aspetta un anno tutto sommato positivo e caratterizzato da stabilità.

“Abbiamo assistito ad un 2018 stabile, con un livello di domanda elevato e prezzi in lieve aumento, compreso tra il 5 ed il 6%, circa metà rispetto al ritmo registrato nel 2017. Il mercato immobiliare è sano, nonostante esistono alcune opinioni infondate che predicono una crisi imminente. Però in questo momento non esiste alcun indicatore che anticipi una crisi immobiliare, e difatti a settembre 2018 la mia società ha sostenuto un investimento di 62 milioni di euro nella città di Timisoara. Per il 2019 invece prevediamo investimenti di oltre 100 milioni di euro, concentrati soprattutto ad Arad e Cluj-Napoca.”

Dunque per il 2019 il mercato immobiliare in Romania si conferma un’ottima opportunità di investimento, con una domanda in costante crescita ed un tasso di crescita economica previsto dal Fondo Monetario Internazionale pari al 5%, in leggero rallentamento rispetto agli anni precedenti.

Di Seguito degli approfondimenti regionali:

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