Conviene investire in Romania?

Perché scegliere la Romania come sede per le vostre operazioni e investimenti? Negli ultimi anni la Romania, grazie ad una democrazia stabile, all’entrata nell’Unione Europea e dopo essere diventata membro della Nato, ha mostrato una crescita economica veramente incoraggiante per chi desidera fare dei nuovi investimenti. Abbiamo gia parlato di quanto sia favorevole aprire una società in Romania: vediamo ora dei dettagli maggiori sull’economia locale.

La crescita del PIL nel 2016 è stata del 4,8%, mentre nel primo trimestre del 2017, la Romania ha registrato il più alto tasso PIL dell’Unione europea con un valore del 5,6%. Inoltre, il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5%, mentre il potere d’acquisto è salito al 12%. Infine, il primo quadrimestre del 2017 ha portato ad un aumento della produzione industriale dell’8,5%.

Tra i casi di successo, che hanno confermato la fruttuosità degli investimenti in Romania, possiamo citare la OMV Petron, una delle più grandi produttrici di gas e petrolio dell’Europa Sud-orientale, che ha deciso d’investire in un centro per i test di laboratorio e per il controllo della qualità del carburante in collaborazione con la ICT Raffineria Romena Petrobrazi.

Un altro caso che merita attenzione, è l’investimento pari a 23,9 milioni di euro da parte della EGGER (azienda austriaca), nelle piattaforme di riciclo del legno e del riciclaggio a pianta itto a Radauti in Romania.

 Ci sono tantissime aziende anche molto famose che hanno scelto di investire in Romania, ad esempio Coca-Cola HBC, ha deciso di investire ben 7 milioni di euro in uno stabilimento di ultima generazione a Timisoara. Infine possiamo citare Amazon che ha deciso di fittare 10.000 mq di uffici a Bucarest e reclutare 1000 dipendenti, per creare un nuovo centro di controllo per le spedizioni e la gestione degli ordini in Europa.

La Romania, è molto accattivante per gli investitori, grazie anche alle numerose leggi promosse proprio in funzione di un incremento dell’economia della nazione. Il nuovo governo, ha promosso, anche un progetto chiamato Fondo Sovrano, che servirà ad aumentare il finanziamento, locale e internazionale, ai diversi progetti d’investimento, che potranno aiutare l’economia e aumentare le entrate in Bilancio.

Un’azienda che ha già usufruito degli incentivi del governo Rumeno, con un prestito di 3,4 milioni di euro, è la Prolyte (azienda produttrice di alluminio olandese).

Investire in Romania infine conviene perché:

  • Secondo la Commissione Europea la Romania sarà il mercato più dinamico sia nel 2017 e nel 2018
  • La Romania è un gateway tra l’UE e l’Europa orientale gestendo negli ultimi anni numerosi investimenti transfrontalieri.

Acquisizioni frontaliere in Romania: i settori d’investimento

Con le acquisizioni frontaliere è possibile per diverse imprese, trovare nuovi sbocchi commerciali. Un’impresa che decide di fare questo genere di acquisizione può scegliere di fondersi con un’altra azienda esistente oppure di rilevarla completamente.

I settori d’interesse per le acquisizioni frontaliere in Romania sono diverse come:

  • Sanità
  • Servizi medici privati
  • Imballaggi in plastica
  • Automobilistico
  • Imballaggi
  • Alimentare e agro-alimentare
  • Produzione e distribuzione prodotti chimici
  • Produzione di mobili
  • Logisca e trasporti
  • Distribution
  • Settore immobiliare

Considerare un’acquisizione frontaliera, può essere un investimento vincente, specialmente se si considera che le catene commerciali internazionali, presenti sul mercato rumeno, hanno una velocità d’espansione che confermano la costante crescente domanda di potere d’acquisto dei consumatori rumeni.

I settori di maggiore sviluppo per gli investimenti in Romania

Nonostante, si possano considerare profittevoli gli investimenti in Romania in quasi ogni settore ce ne sono alcuni che sicuramente nel tempo hanno mostrato un maggior sviluppo e fornito di conseguenza un maggior guadagno alle aziende che hanno scelto di investire qui.

Settore alimentare

Uno dei settori in maggiore sviluppo è quello delle importazioni e del settore alimentare. L’aumento del potere d’acquisto e la crescita del consumo registrato in Romania, ha portato a prevedere che nei prossimi anni ci sarà un aumento di tutti i tipi di prodotti, con preferenze per alimenti gourmet e specialità nazionali ed estere. Il settore alimentare e delle bevande in Romania, ha mostrato un intenso sviluppo nel 2017, specialmente nell’acquisto di prodotti importati.

Settore manifatturiero e industriale

Il secondo settore, che continua ad avere un’espansione a grandi cifre, è certamente il settore manifatturiero e industriale. Il primo trimestre del 2017, ha mostrato nel 2017, un aumento negli ordini di produzione del 12,7%. Il Settore manifatturiero e industriale romeno, offre diverse opportunità, sia per i fornitori esteri di macchinari e materiali speciali, sia per i prodotti chimici e utensili. La produzione industriale in Romania, è un settore dinamico che beneficia anche di continui investimenti esteri da parte di operatori stranieri. Inoltre grazie ad una forza lavoro produttiva e istruita e con una lunga tradizione di produzione industriale, la Romania è il paese ideale per investire nel settore industriale.

Settore automobilistico

Il settore automobilistico si sta affermando in Romania, questo perché il suo mercato e diventato molto attraente per produttori stranieri di OEM e di componenti Auto, TIER 1, TIER 2, TIER 3. Inoltre il mercato interno dei componenti auto in Romania, al momento è dominato da grandi aziende estere che hanno aperto in questa nazione stabilimenti produttivi. Tra i marchi del settore automobilistico che hanno scelto di investire in Romania troviamo: Continental, Michelin, Takata, Controls, Pirelli, Delphi, Leoni, Yazaki, Daimler, Draxlmaier.

Settore elettrodomestico ed utensili elettrici

Le importazioni rumene degli utensili elettrici sono state quest’anno superiore del ben 10% rispetto al 2016, inoltre le aziende con sede in Romania, hanno esportato e importato elettrodomestici principalmente dall’Unione europeo, con un crollo invece delle importazioni dal mercato asiatico. La Bosh elettric Tools, che ha una forte presenza in Romania, grazie la Robert BOSH srl, ha effettuato vendite record, con oltre 50 milioni di utensili elettrici in tutto il mondo. Troviamo anche altri produttori di elettrodomestici internazionali che operano sul mercato rumeno come: Hitachi, BlackandDecker, Festool, Hilti, Einhell.

Questi sono solo alcuni dei settori più proficui del 2017 in Romania, ma considerate che le diverse realtà commerciali e industriali presenti sul mercato rumeno, si espandono velocemente, grazie alle nuove catene di distribuzione internazionali che hanno annunciato l’ingresso nel mercato rumeno, rendendo di conseguenza più dinamico anche il mercato dell’UE. Quindi un investimento in Romania, è certamente più proficuo, al momento, rispetto ad altre nazione nord o est europee.

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